sabato 15 novembre 2008

Le foto del workshop

In attesa di vedere il filmato girato dalla nostra palla, su Flickr potete vedere tutte le foto scattate nella giornata di ieri durante la realizzazione del workshop.
Cliccate sul banner qui sotto per vedere tutta la gallery:

venerdì 14 novembre 2008

Missione compiuta

Torniamo ora dalla Biennale, dove oggi ha avuto luogo il nostro workshop. A parte alcuni imprevisti (meno male che c'era la palla di scorta!) l'opera ha avuto successo, e la gente ha partecipato con entusiasmo.
Speriamo di potervi mostrare già domani il video della palla e le foto scattate durante la giornata!

giovedì 13 novembre 2008

Let's Play! Ci vediamo a Venezia!


Se hai in mano uno di questi bigliettini da visita 4/3, significa che hai giocato con noi e la palla-telecamera nel padiglione italia alla Biennale di Venezia O8. Presto online troverai i video registrati assieme a voi...

Preparazione Palla-Telecamera


Queste sono le foto del backstage della preparazione della palla-telecamera la sera prima del workshop alla Biennale *.*

Prove Palla-Telecamera



La palla-telecamera è stata realizzata! ecco un piccolo assaggio in anteprima del primo video at the end of the video age project che abbiamo girato in casa durante le prove.

mercoledì 12 novembre 2008

Logo e materiale

Ormai ci siamo quasi, venerdì 14 novembre saremo alla Biennale a esporre la nostra opera!
I preparativi sono ormai quasi conclusi e ci sono quindi diverse novità.

Per prima cosa, abbiamo ideato un logo, in cui il concept della palla si fonde all'estetica dei pixel riportata in vigore (a causa dei limiti del mezzo più che di una volontà precisa) da youtube e dai filmati fatti col cellulare.

Abbiamo poi messo insieme il materiale, in attesa delle prove di domani.
Per la registrazione delle immagini abbiamo optato per una microcamera USB con due giga di memoria, accantonando l'idea della camera a onde radio che comportava diversi problemi: dimensioni eccessive, gittata troppo ridotta e soprattutto interferenze. Il modello USB, utilizzato come camera-spia (quelle dei servizi delle Iene, insomma) è più leggero e permette di scaricare i file direttamente su PC; a colori, focale fissa e resa d'immagine più che soddisfacente. Quest'ultimo punto probabilmente andrà rivisto una volta che la camera inizierà ad essere palleggiata, ma fa parte del gioco...

La palla invece sarà bianca, con 1 metro di diametro. Per ora è stata gonfiata per metà ad elio. Finiremo di gonfiarla sul posto perchè già così trasportarla non è affatto semplice. Occorrerà poi trovare il giusto mix di elio e aria in modo che la palla galleggi senza volare via. Ovviamente abbiamo anche un pallone di scorta, perchè non si può mai sapere...

Domani quindi faremo le prove, e speriamo di poter fornire già un po' di materiale fotografico. Speriamo di non incontrare troppi problemi!

lunedì 10 novembre 2008

The end of the Video

The Video as Seen at the End of the Video Age è un'opera fortemente critica che denuncia il pericolo di uno spontaneismo culturale auto-legittimato.


Oggi le videocamere, i sistemi di registrazione e montaggio hanno dei costi sostenibili per tutti, e l'avvento dei 'personal media' è realtà. Ormai le telecamere sono inserite nei cellulari e nei personal computer. La produzione personale video è un effetto delle telecamere familiari: tutto questo materiale, inoltre con l'avvento del web 2.0 grandi quantità di contenuti video realizzati di sequenze e montaggi precari si riversano sul web.


L'opera si realizza in un workshop alla Biennale d'Architettura di Venezia, in cui ai visitatori viene data la possibilità di fare le riprese mediante l'utilizzo di una palla-telecamera, ovvero un dispositivo a pelle reclamata, o a caramella pelate, a lacerata le palme, a macerata palle, o a palle reclamata, offre un montaggio di un ininterrotto di brani sonori dei video uploadati continuamente sul Blog omonimo, uno dei siti di archiviazione video più utilizzati sull'Internet. L'opera vuole essere un dispositivo esplorativo di come l'accumulare il materiale video sembra più rispondere a una bulimia tecno-narrativa che alla ricerca di una qualche qualità o canone.



Lunare H aka Lauren Hoekstra, Mollino Svenirei aka Simone Rovellini, Chemolle Simulo aka Michele Molluso, Meccanico Sforno.